lunedì 17 ottobre 2011

TELERISCALDAMENTO S.GIULIANO TERME: VOLANTINO STORIA

Pubblico volantino dove viene spiegato in poche parole l'eterna e sfiancante storia del  Teleriscaldamento a San Giuliano Terme, questo per mettere a conoscenza,  di chi ancora non lo fosse, e per sensibilizzare l'interesse degli altri cittadini. Pensato voluto e creato da uno dei nostri utenti più attivi, Marino, al quale facciamo i nostri complimenti.

Se volete, potete stamparlo e diffonderlo


14 commenti:

  1. Io ho provveduto a stampare circa 150/200 volantini in formato A5 che provvederò, nel pomeriggio, a lasciare in alcuni locali del paese

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  2. Daniele (utente dal 2009)18 ottobre 2011 alle ore 22:29

    Con enorme dispiacere, nè io nè mia moglie abbiamo potuto partecipare alla riunione di questo pomeriggio.

    E' possibile avere un aggiornamento sulle presenze e se ci sono stati degli sviluppi?

    Grazie in anticipo.

    Saluti.

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  3. Purtroppo eravamo in pochi (15/20 circa) forse anche perché il giorno precedente era circolata la voce che la riunione non ci sarebbe stata.
    Cervelli ha fatto partecipare un avvocato pisano (di cui non ho capito il nome: Massimo...) ed ha ripercorso alcuni dei passaggi salienti della vicenda. Alcune specifiche tecniche di rilievo sono state date anche dal puntuale Mannini.
    L'avvocato si è preso l'onere di mettere la testa dentro alle cose in due tre giorni per capire cosa ci può essere da fare se il tavolo delle trattative del 27 (davanti alla dottoressa Franchini) non andasse a buon fine. Si è anche offerto di partecipare a tale tavolo.
    Nel frattempo è stato valutato di aspettare "in silenzio" il 27 perché qualsiasi iniziativa forte, in questo momento, potrebbe far saltare anche quest'ultima chanches che Roggiolani ci ha dato.
    Questo è, più o meno, quel che è stato.
    Il mio pensiero è che avremmo dovuto farci tutelare da un avvocato (pagando quanto c'era da pagare) molto molto molto tempo fa!
    A questo punto credo sia tardi ma che dire.... altri pochi giorni li aspetto volentieri.

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  4. Con i nuovi scenari che si sono aperti,con le nuove carte,in mano all'avvocato,penso che ci siano buone possibilità che l'impianto riparta.Altrimenti diverse persone avranno dei problemi,molto più seri dei nostri.
    Stiamo uniti per questi ultimi,decisivi giorni,resistiamo che la soluzione è vicina.

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  5. Teleriscaldamentosangiulianoterme.blogspot.com19 ottobre 2011 alle ore 22:53

    Bravo Marino, stiamo uniti tutti che i mezzi per arrivare all'obiettivo ci sono eccome!!!

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  6. Io ogni tanto mi scoraggio un po' come penso capiti a tutti noi ma hai proprio ragione Marino. L'avvocato saprà dove mettere le mani e la nuova proposta di Roggiolani lascia ben sperare.
    Non scoraggiamoci e restiamo uniti. A breve ci sarà qualche buona notizia. Non possono lasciare al freddo 70/80 famiglie con bambini, anziani ecc...Non dimentichiamo che per legge il sindaco è anche tutore della salute pubblica.

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  7. X Bruna
    Fammi sapere dove hai distribuito i volantini,per non doppiare la zona.Ciao

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  8. Ieri ne ho messi un po' al circolo arci in piazza italia, dal salustri e alla ferramenta. Il ponticello era chiuso ma ci vado stasera.
    Avrei intenzione di fare le buche delle lettere delle case di via Martin Luther king, via Gozzano e zone limitrofe

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  9. OK! Allora fai anche la zona della piscina,io farò il centro.

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  10. Daniele (utente dal 2009)20 ottobre 2011 alle ore 18:15

    @ Bruna

    Grazie per il Tuo preciso report dell'assemblea.

    Al di là delle previsioni ottimistiche circa la riattivazione dell'impianto, sarebbe opportuno riflettere anche sulla eventuale qualità del servizio che verrà (sarà) offerto.

    Oltre alle interruzioni periodiche che lo scorso anno ci hanno accompagnato durante l'inverno, non bisogna perdere di vista anche che gli scambiatori negli appartamenti sono "datati" e che avranno bisogno sempre più di manutenzione e/o riparazione. A tal proposito vorrei far presente che per la sostituzione di uno scambiatore rotto, lo scorso anno è stata chiesta la modica cifra di 1.700 Eur, completamente a carico dell'utente che, visto le incertezze attuali, ha optato per l'installazione della caldaia.

    Nel valutare se rimanere allacciati o no al teleriscaldamento non bisogna escludere questa evenienza che, se verificata, porterebbe a un esborso economico non da poco, al quale si andrebbe ad aggiungere una incertezza sulla continuità del servizio.

    Nel caso che il servizio venisse in qualche modo ripristinato, una condizione che reputo imprescindibile per poter andare avanti, è la certezza sulle competenze dell'assistenza ordinaria e straordinaria in caso di rotture sugli scambiatori, visto che non sono di proprietà degli utenti.

    Più chiaramente: -Se si arriva alla firma di un contratto chiaro nei termini, con diritti/doveri ben specificati e tempistiche da rispettare, bene, altrimenti penso che anche l'incontro del 27 sarà una ulteriore perdita di tempo, perchè non c'è solamente bisogno di riaccendere l'impianto per una stagione termica grazie a qualche maghèggio, ma di riaccenderlo e farlo funzionare bene nel tempo.

    Saluti.

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  11. Ciao Daniele,
    credo che se riusciremo a vincere questa battaglia (anzi, ormai questa guerra) ognuno di noi vorrà firmare un contratto chiaro che specifichi tutto quello di cui scrivi.
    Penso però che l'attuale contingenza ci permetta solo di lavorare perché il tavolo del 27 vada a buon fine. Se questo avverrà, come credo, ci sarà UN DOPO a cui pensare in modo serio e costruttivo. Avremo UN FUTURO e come referente Roggiolani che per adesso si è dimostrato serio e puntuale

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  12. Ci è stato più volte detto e ribadito,che il contratto,da chiunque ci verrà sottoposto ricalcherà quello che avevamo con la Esco.Anche perchè,un altro tipo di contratto per noi più penalizzante,non avrebbe senso.Ci metteremmo tutti la caldaia.I punti,secondo me,irrinunciabili sono:
    1-Maggiore economicità rispetto al metano
    2-Manutenzione ordinaria e straordinaria,fino allo scambiatore a carico del gestore.
    Sul resto si può discutere.

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  13. Io aggiungerei la presenza di contatori di calorie per i singoli appartamenti come era stato fatto all'inizio .
    Purtroppo ci siamo resi conto un po' tutti che da quando non funzionano più si è generata nel tempo tutta una serie di spiacevoli disaccordi su come ripartire la spesa del calore prima con toscogen , per poi finire con il comune .
    Concordo sull'importanza di essere chiari dall'inizio , anche perchè la mancanza di conta calorie contribuì con molta probabilità alla rinuncia da parte di molti utenti allo stipula di accordo proposta dalla ESCO.

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  14. Si è vero,con il contatore sarebbe più corretto e giusto ma bisogna tener conto di alcune cose:
    1-La maggior parte dei contatori non funziona o funziona male.
    2-La loro sostituzione è onerosa per cui,la Esco,a suo tempo ci propose due soluzioni.Nell'immediato partire tutti a forfait per un anno.Poi chi rimaneva a forfait li veniva garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria fino allo scambiatore compreso.Glli altri,che volevano sostituire i contatori,andavano a consumo ma la manutenzione non comprendeva lo scambiatore.
    Bisogna valutare bene cosa ci verrà proposto,perchè i nostri scambiatori sono vecchi di 15 anni......Io penso che per una famiglia media che vi abita stabilmente,convenga il forfait(almeno con quel calcolo)anche se sarebbe giusto pagare quello che uno consuma.Comunque,chi non stipulò il contratto con la Esco,lo fece per principio,e non per il contatore,perchè all'inizio(poi non venne mantenuto,ma non lo potevamo sapere)ci fu detto che dall'anno seguente sarebbero stati installati i contatori.Quando ci sottoporranno una bozza di contratto ....valuteremo.

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