sabato 2 ottobre 2010

TELERISCALDAMENTO S.GIULIANO TERME: COMUNICATO STAMPA ADUC

Questo il comunicato stampa dell'Aduc riguardo all'assemblea del 29 Settembre 2010:

Articolo tratto da "La voce del serchio" link ufficiale

ADUC –Associazione Diritti Utenti e Consumatori


Via Delle Eriche, 34 PISA E-mail: g.mannini@aduc.it Tel. 050 30022 3273245692



COMUNICATO STAMPA





SAN GIULIANO - Teleriscaldamento: Panattoni disinneschi la bomba ad orologeria! Altrimenti giustifichi ai cittadini inutile” spesa di 700 mila euro per la riparazione dell’impianto.

Quello che più indigna e mette tristezza è la consapevolezza che per anni si è giocato a tira e molla sulla pelle degli utenti, quando il finale di questa vicenda era già scritto dal momento stesso che l’impianto di cogenerazione è stato concepito, non per dare un servizio ottimo sotto il profilo costo/qualità ai cittadini e un po’ di aria buona all’ambiente, ma come un comodo sistema per avere finanziamenti pubblici e privati poi utilizzati…non si sa come!?

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Per capire il significato più scandaloso di quello che è successo nell’assemblea del 29 settembre, sul teleriscaldamento, è necessario fare un piccolo passo indietro. Ritornare con la mente nel pieno dello autunno 2008, nel mentre le giornate si facevano sempre più fredde, davanti allo spauracchio di un inverno al freddo e con la campagna elettorale appena iniziata per le elezioni a sindaco del 2009 Panattoni, Sindaco uscente fu lesto, non nella sua qualità di Ufficiale sanitario, ma visto l’epilogo, in quella di neo candidato a porre fine all’emergenza in cui si trovava l’impianto, provvedendo alla riparazione della rete di distribuzione dell’ ex centrale di teleriscaldamento.



Di pari passo i signori del Palazzo, portavoce l’avvocato Fanelli , settimanalmente informavano i cittadini sull’andamento dei lavori, ma evitavano con sospetta decisione di rispondere alle domande sul futuro dell’impianto come servizio pubblico, sui costi ( Euro 700mila…forse anche di più!) e a case riscaldate, si disse che essendo imminenti le elezioni comunali era il caso di sospendere momentaneamente la convocazione dell’assemblea permanente per evitare sospetti sull’uso di essa a meri fini elettorali…in piena campagna elettorale, i fedelissimi di Panattoni hanno distribuito, casa per casa, un volantino dove si affermava testualmente che, grazie al suo impegno personale l’impianto di teleriscaldamento era stato riattivato.



A parte l’uso strumentale ai fini elettorali, l’affermazione, oltre che gratuita, suona fuorviante in quanto il Sindaco è intervenuto non a livello personale, ma per il suo preciso dovere istituzionale di salvaguardare sia la salute pubblica, sia l’impianto pubblico. Inoltre non corrisponde assolutamente al vero che era stato riattivato il teleriscaldamento in quanto, l’energia termica distribuita nelle case, non è prodotta dal recupero del calore sviluppato dalla turbina per la produzione di energia elettrica, ma da una comune caldaia condominiale che brucia direttamente il metano ad un costo quattro superiore a quello della cogenerazione (?!).



Come dicevo, l’impianto messo in funzione prima della sua rielezione a Sindaco avvenuta nel 2009, è stato spento dal Panattoni stesso, all’indomani della chiusura delle urne per le elezioni regionali del 2010, millantando lo spauracchio di una possibile denuncia da parte dell’ Orlandi il quale, ovviamente, si è ben guardato da presentarsi a ritirare le chiavi che il sindaco “graziosamente” tentava di restituirgli.



Era la fine di Maggio, il sottoscritto e molti degli utenti hanno tentato di sapere quale erano le sue intenzioni. Anche perché c’ erano quattro mesi di tempo per eventuali lavori da compiere e per azioni da intraprendere. Alle reiterate richieste di indire una riunione alla fine ha stabilito che questa si tenesse il 29 di settembre, cioè ieri sera. Nella quale con aria costernata e di circostanza, in pratica a comunicato ai cittadini, ripetendo parola per parola, quello che l’ing. Orlandi aveva scritto nel maggio del 2008 in una lettera inviata a tutti gli utenti e quello che Toscana energia aveva detto nel 2004: il mio compito è finito non c’è più tempo e non ci sono soldi per intervenire (sigh), quindi arrangiatevi con le caldaie individuali! Argomentando, senza convincere nessuno che l’ Orlandi non aveva intenzione di cedere l’impianto, che Toscana Energia non aveva intenzione di intervenire e che l’impianto ( che ha funzionato regolarmente durante tutto il periodo elettorale) secondo lui adesso, non è più in grado di funzionare (!?)…forze gli è scaduto il certificato elettorale!!!



Alla mia richiesta di chiedere il commissariamento di Toscana energia insieme all’ADUC, non rispondeva come non rispondeva del perché la riunione era stata organizzata cosi in ritardo, lasciando di fatto i cittadini con una bomba ad orologeria che tra un mese, con l’arrivo dei primi freddi esploderà nelle loro mani.!



La vicenda per come si è snodata a tutte le caratteristiche della truffa ai danni dei cittadini che trae origine dalla messa in liquidazione della Toscogen della quale erano e sono proprietari la Toscana energia con il 56,66 % delle azioni e La ABB per la restante percentuale. Società che nell’anno 2009 hanno avuto un ricavo, la prima di 21,2 milioni di euro, la seconda un fatturato (udite, udite!!!) di 2,116 milioni di Euro (!?)

L’ADUC ha indetto una assemblea per lunedì 4 ottobre presso la sala della vecchia stazione, nella quale, oltre alle azioni giudiziarie nei confronti del Sindaco e di Toscana energia, valuteremo l’ipotesi di occupare la centrale.



Mentre abbiamo già attivato le commissioni e gli assessorati regionali competenti e il difensore civico per imporre la riapertura della centrale



All’Assessore all’ambiente della Regione Toscana e a quello per la tutela degli Utenti

Chiediamo la nomina di un commissario straordinario che assicuri la continuità del servizi di distribuzione energia termica e prenda i provvedimenti necessari per riattivare l’attività di cogenerazione con la produzione combinata di energia elettrica ed Energia Termica



Il Delegato Provinciale

Gianfranco Mannini

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