martedì 6 dicembre 2011

TELERISCALDAMENTO S.GIULIANO TERME: CONSEGNA CHIAVI

Si sono susseguite un pò di voci in questi ultime ore su una possibile ripartenza dell'impianto. Oggi pomeriggio, come mi ha comunicato in questo momento Cervelli del Comitato Pro Teleriscaldamento, è avvenuta la consegna delle chiavi da parte di un rappresentante della proprietà attuale, all'Ing.Carrari della società R&S il quale, tramite accordo con il rappresentante di Es.Co. gestirà l'impianto fino al 3 Giugno 2012.
Ci sarà l'installazione di una caldaia parallela come gia previsto prima del 700, e nei prossimi giorni Carrari tenterà di far partire la "vecchia caldaia" per poter dare calore in attesa dei tempi tecnici necessari per l'arrivo ed installazione della nuova.

Domani 07 Dicembre 2011 pre 09:30 ci sarà l'audizione delle parti davanti al Giudice.

7 commenti:

  1. Daniele (utente dal 2009)6 dicembre 2011 alle ore 22:23

    E magari dovremmo essere anche contenti...

    E allora a cosa diavolo è servito il decreto se questi signori non pagano per le loro responsabilità e si permettono di scaricarle su altri soggetti???

    ...nei prossimi giorni Carrari tenterà di far partire la "vecchia caldaia"...

    Chi ha dato a questi individui l'autorizzazione di fare un accordo con Carrari per la gestione dell'impianto?

    I "prossimi giorni" dovevano essere dieci giorni addietro quando un decreto d'urgenza doveva essere rispettato. E noi abbiamo anche pagato 4.000 Eur per questo. Quattromila Eur!

    Il giudice ha emesso una sentenza ben precisa che non contemplava quello che si sta profilando.

    Ci siamo persi qualche passaggio?

    Troppo facile, dopo la sentenza, trovare qualcuno che ci viene in aiuto. Ma quando eravamo tutti pronti a firmare il contratto con il Sig. Roggiolani e il Sig. Carrari, questi individui, dov'erano???

    Tutto questo sarebbe dovuto avvenire prima del decreto d'urgenza, e non dopo, parecchio dopo per togliersi dai problemi e alleggerire sentenze di condanna.

    Chi è che ci prende in giro??? L'avvocato che prima dice che i soggetti imputati sono obbligati alla sentenza, o i furbetti di turno che, come italica usanza, fanno ciò che credono in barba a un giudice?

    E poi, per favore, basta con la solita storiella che questa è l'unica soluzione che abbiamo. Non è l'unica perchè siamo assolutamente liberi di scegliere di non continuare a farci prendere in giro da un manipolo di loschi figuri.

    Gli ideali di ecologismo sono condivisibili, ma non possono tollerare per loro natura comportamenti prevaricanti i nostri diritti al fine del raggiungimento di un obiettivo.

    Saluti.

    RispondiElimina
  2. Non avevo dubbi,caro Daniele,da parte tua solo negatività. ma da che parte stai? Se non hai un briciolo di speranza , mettiti la caldaia cosi' la sera invece di stare sul blog ti guardi un bel film al caldo. A parte le battute, dici che non è l'unica soluzione, e quale sarebbe l'altra? Forse la caldaia? Bene se è quella io non cistò, non ho nessuna intenzione di respirare il fumo delle canne fumarie. Condivido pienamente quando dici che tutto sarebbe dovuto avvenire prima, ma così non è stato, abbiamo resistito più di quanto si aspettassero e siamo arrivati quasi al massimo del livello di sopportazione . Il sig. Carrari e quindi il sig. Roggiolani hanno un progetto, per quale motivo non dovrei credergli? E se hanno un progetto non sono il babbo natale di turno come qualcun'altro ci fece credere a suo tempo. E' solo questione di ore e poi ci riscalderemo ,stetene certi

    RispondiElimina
  3. Pienamente d'accordo con Daniele. continuano a prenderci in giro e proprio poche ore prima della comparsa davanti al giudice questi qua si svegliano e di improvviso si ricordano che siamo al freddo. e il 700 per cosa l'abbiamo fatto,perchè non si sono svegliati prima??? Faccio fatica a credere ad un futuro serio se ci sarà ancora l'occulta regia del vecchio proprietario che non si riesce in nessun modo neanche con la giustizia pagando di nostra tasca un decreto VINTO, a toglierlo da lì, gli anni passano, le storie non cambiano, siamo sempre al freddo, senza una sicurezza ed un piano a lungo termine. Se riparte sono anche contento, ma riflettiamo per cosa lo faranno, forse sarebbe stato meglio impedirgli questo passaggio e lasciare il giudizio del tribunale domani mattina con chiavi ancora in mano a chi è stato indicato da un ordine. ma qui fanno tutto senza interpellare nessuno, machi le decide queste cose senza di noi!!

    RispondiElimina
  4. Credo che se non avessimo fatto il 700, l'accordo con Carrari ce lo saremmo sognato la notte...
    Ci lavorano da giugno ad un accordo e NON è un caso se, a poche ore dall'incontro con il giudice, Lassini ha prodotto un documento che riapre una speranza tangibile di risoluzione al nostro problema.
    Invito a riflettere sul fatto che Carrari è la nostra ultima speranza, che dagli altri non caveremo mai un ragno dal buco. Che nessuno riattiverà mai più il teleriscaldamento!
    Il 700 è quindi servito eccome! Carrari è l'unico a rappresentare anche una speranza per il futuro.

    Invito chi non ci crede e chi nutre dubbi e contro dubbi, a mettere la caldaia e a rimanere a guardare

    RispondiElimina
  5. Daniele (utente dal 2009)7 dicembre 2011 alle ore 15:05

    Da parte mia invito, cordialmente, a non ideologizzare ecologismo e, allo stesso tempo tollerare manifeste illegalità.

    Saluti.

    RispondiElimina
  6. Solo adesso mi sento di dire la mia:
    ebbene, leggendo gli atti di causa e nella specie, il decreto CRON. 12573 NRG 3890/011 emesso in data 23.11.2011 dal Giudice Dott. Viani, del Tribunale di Pisa, si evince che, cito testuali parole: il Giudice (P.Q.M.) "ORDINA a N.I.I. srl e a T.E. S.p.A., di eseguire i lavori necessari per riattivare e rimettere in piena efficienza l'impianto di cogenerazione e teleriscaldamento per cui è causa".
    Come sappiamo la causa è stata successivamente rinviata per trattative in corso, che, spero abbiamo buon fine.
    Ora, qualora le stesse non diano esito positivo, abbiamo tuttavia un decreto al quale dobbiamo dare esaecuzione, così' come ordinato dal Giudice.
    (Suppongo che lo stesso sia stato nel frattempo notifcato, nelle more, alle controparti). Il Codice di proceduta civile ci fornisce un ulteriore strumento da portare all'attenzione del Giudice con apposio ricorso, che è l'art.669 duodocies cpc, il quale così testualmente recita: "Salvo quanto disposto dagli articoli 677 e seguenti in ordine ai sequestri, l’attuazione delle misure cautelari aventi ad oggetto somme di denaro avviene nelle forme degli articoli 491 e seguenti in quanto compatibili, mentre l’attuazione delle misure cautelari aventi ad oggetto obblighi di consegna, rilascio, fare o non fare avviene sotto il controllo del giudice che ha emanato il provvedimento cautelare il quale ne determina anche le modalita’ di attuazione e, ove sorgano difficolta’ o contestazioni, da’ con ordinanza i provvedimenti opportuni, sentite le parti". [...]
    Ciò, non è altro che la naturale e procedurale conseguenza, che dovrebbe seguire, qualora il decreto non venga eseguito da parte resistente!
    Infatti dovrà essre presentata apposita istanza al Giudice. Dare "opportuni Provvedimenti" significa che le parti interessate possono indicare al Giudice la Ditta che ritengono debba necessariamente esugire i lavori di riattivazione, entro un determinato e ragionevole tempo, e, le cui spese dovranno essere imputate a parte resitente. Avete dunque tutti gli strumenti che vi tutelano, nonchè un ordine del Giudice ( che non èpoco). Non ha senso proprio ora "ritirare" il ricorso ex art. 700 cpc. Dovete a questo punto andare fino in fondo!
    Grazie per l'attenzione.

    RispondiElimina
  7. Teleriscaldamentosangiulianoterme.blogspot.com16 dicembre 2011 alle ore 11:35

    Dì pure la tua, visto che sei così ben documentato/a potresti doceumentarci anche sul tuo nome. Grazie per le informazioni

    RispondiElimina