martedì 12 luglio 2011

TELERISCALDAMENTO SAN GIULIANO TERME: AGGIORNAMENTO TRATTATIVA CONSORZIO/NUOVE INIZ.IND. A IERI 11 LUGLIO 2011

Prosegue in questi giorni la trattativa tra Consorzio Foreveer Roggiolani e Nuove Iniziative Industriali per il rilevamento dell' impianto di teleriscaldamento , dopo la visita dell ' ing. Carrari collaboratore di Roggiolani , e del consulente fiorentino esperto di cogenerazione effettuata tempo fa alla centrale di S. Giuliano Terme volta alla verifica dello stato dei motori e alla loro conseguente perizia occorrente per ben valutare l ' offerta da fare da parte del Consorzio Foreveer in virtu ' di quella gia ' ufficialmente presentata da pochi giorni dalle Nuove Iniziative Industriali .
Ad oggiFabio Roggiolani ribadisce il pieno interessamento del Consorzio Foreveer al rilevamento dell ' impianto in oggetto , rammentandone la propria conclusione della suddetta trattativa prima delle ferie , tenendo fede a quanto ci aveva comunicato nell ' ultima riunione con gli utenti interessati alla sala conferenze della stazione di S. Giuliano Terme .

Nel contempo viene perseguita anche la strada politica sulla questione con iniziative tese a far valere
il risultato positivo elettorale del referendum a riguardo del nucleare , e dell ' immissione dell ' energie rinnovabili sul tutto il territorio nazionale e della tutela di quello gia ' esistente su S. Giuliano Terme .

4 commenti:

  1. Malgrado "l'apparente silenzio"di questi giorni anche nel blog stesso ; da parte di tutti noi utenti c'è sicuramente una frevida attesa per l'esito della vicenda .
    Attendiamo sviluppi positivi che speriamo possano venire direttamente dalla proposta di Roggiolani , anche perchè percorrere altre strade in questo momento anche se sarebbe lecito farlo , ci porterebbe ancora una volta ad un nuovo percorso lungo e tortuoso .

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  2. Vai Cervelli!!! Non mollare a v a n t i i i i iiiii

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  3. Altri dieci giorni passati ....

    Fateci almeno sapere se è si o no in tempi ragionevoli.

    Marco lotto 5

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  4. Daniele (Utente dal 2009)25 luglio 2011 alle ore 10:25

    I giorni passano e, non soltanto ci avviciniamo al mese canonico delle ferie, ma ci avviciniamo sempre più a Settembre che, chissà perchè, ma sembra assomigliare molto al Settembre 2010. Si, perchè lo scorso anno, proprio il 29 Settembre il Preg. Sig. Sindaco durante l'assemblea molto tranquillamente comunicò agli utenti che avrebbero dovuto arrangiarsi installando le caldaie. Che poi abbia in qualche modo ritrattato o aggiustato il tiro, bene, ne prendemmo atto e facciamo le nostre considerazioni, ma personalmente penso che questa sia comunque la linea seguita per la risoluzione del problema e non certo a favore del teleriscaldamento ma a Suo (loro) favore. La linea seguita è abbastanza chiara, portare i condomini allo sfinimento da incertezze di fornitura del servizio in modo da far sì che, a scadenze regolari, qualche utente stremato si installi la caldaia e si arrivi progressivamente a quota zero utenti. In un tempo ragionevolmente breve il problema, di fatto, non esisterà più con tutti i benefici (non nostri) del caso che non sto qui ad elencare.

    Ovviamente questo è solamente il mio pensiero, frutto di considerazioni che in due anni mi sono fatto di questo problema che sembra non avere (volere?) soluzione definitiva. Un pensiero che, se può essere utile, è stato recentemente avvalorato dall'amministratore del nostro condominio che durante l'ultima assemblea di pochi giorni addietro, a una domanda diretta riguardante soluzioni per le eventuali canne fumarie da installare ha perentoriamente risposto: -Organizzatevi pure per l'installazione delle caldaie perchè, per quello che ne so io, il teleriscaldamento non riparte. Non voglio con questo diffondere pessimismo, ma riportare per completezza d'informazione ciò che è stato semplicemente detto dall'amministratore del nostro condominio.

    Certo che tutto questo silenzio non depone certamente a favore di una vicenda che dovrebbe fare della comunicazione e della trasparenza un cavallo di battaglia per convincere chi dovrebbe resistere a farlo ma, soprattutto, per convincere chi ha installato la caldaia a tornare sui suoi passi (?) e, inoltre, per ampliare l'area di fruizione del servizio. Perchè questo, secondo quanto viene riportato dal comitato pro teleriscaldamento, è quello che dovrebbe accadere se l'impianto dovesse cambiare gestione ritornando a funzionare a pieno regime in modo stabile e duraturo.

    Come già detto, spero vivamente che quanto detto sia solamente frutto di riflessioni personali prive di fondamento e che la vicenda possa risolversi in modo positivo per noi e per l'ambiente.

    Saluti.

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